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EGADI

Toccheremo le tre isole delle Egadi, Favignana, Marettimo e Levanzo. Visiteremo posti di interesse storico culturale come l’antica tonnara di Favignana,oggi restaurata e prossimamente sede del più grande museo della mattanza del mediterraneo. A Levanzo visiteremo la Grotta del Genovese in questa grotta si custodisce un tesoro dall’inestimabile valore storico ed artistico con graffiti che risalgono alla fase finale del Paleolitico Superiore e rappresentano prevalentemente animali, tra queste vi sono anche rappresentati un tonno e un delfino, che sono le prime rappresentazioni di pesci che si conoscano in Europa. Infine al meravigliosa isola di Marettimo, tra le isole dell'arcipelago è la più selvaggia, montuosa e verde, un lussureggiante giardino in mezzo al mare, un mondo a sé, per la sua natura, per lo straordinario patrimonio naturalistico, per la bellezza delle grotte e le coste possenti a picco sulle acque dai colori cangianti e straordinari. Marettimo conta oggi circa 700 abitanti, il tutto concentrato in pochi metri quadrati di stradine e vicoli bianchi, stretti tra la montagna ed il mare. Altro itinerario da non perdere è la visita al castello di Punta.Troia. adibita dagli Spagnoli a prigione per i reati più gravi. Dalla fine del '700 fu utilizzata come prigione per i reati politici: quì vi fu rinchiuso Guglielmo Pepe, il più famoso dei patrioti della Repubblica Partenopea.


Crociera alle Egadi e Festival del Cous Cous

Anche i sapori della cucina, risentendo dell’influenza araba e della vicina Africa, rendono particolare il gusto di questa vacanza. A conferma di ciò, non mancherà una sosta a San Vito lo Capo in occasione del festival internazionale del cous cou, alimento tipico del Nordafrica e del Mediterraneo, costituito da grossi granelli di semola cotti a vapore. Il nome Nordafricano di questo piatto è Seksu, in Berbero e Kuskusu in Arabo Magrebino. Durante il cous cous Fest, manifestazione ricca di musica, spettacoli e incontri culturali, i migliori chef del mediterraneo si sfideranno amichevolmente, rendendo particolarmente folkloristico questo avvenimento, nel quale protagonista indiscusso della festa resterà comunque il cous cous avvero la semola della pace, piatto povero ma ricco di simboli e cultura.